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Bonus fiscali casa prorogati al 2019.

11 Ottobre 2016

Ecco perché verranno prorogate anche nel 2017, almeno. Già perché sul tavolo c’è anche l’ipotesi di una dilazione per tutto il triennio 2017-2019.

Il motivo sta tutto nella conferma di essere l’unica grande leva per il rilancio dell’edilizia. Sono i numeri a dirlo: nei primi sette mesi dell’anno il Fisco ha operato ritenute per 1.060 milioni che corrispondono a un investimento agevolato di 16,2 miliardi di euro, il 24% in più dell’anno scorso.

Per tutto il 2016 ora ci si attende oltre 1,7 milioni di domande (1,39 milioni per le ristrutturazioni edilizie e altre 350mila per interventi di risparmio energetico), che significano investimenti complessivi per 29,2 miliardi: un record da quando sono stati introdotti le agevolazioni fiscali e la misura dell’ecobonus, rispettivamente del 50 e del 65%. Ecco perché ora si punta non solo ad una proroga (forse) per 3 anni del bonus ristrutturazioni 50% e e delle detrazioni fiscali del 65% per l’efficientamento energetico, ma anche ad un loro ampliamento.

Che i bonus saranno confermati e ampliati, il governo lo ha già confermato in più occasioni: sarà la nuova legge di Bilancio a contenere le misure di proroga. Ma non ci sarà solo una proroga dei bonus: si starebbe lavorando infatti sulla possibilità di promuovere in contemporanea, gli interventi sul risparmio energetico e quelli antisismici, attraverso una detrazione fiscale 2017 più alta per quei contribuenti che decideranno di effettuare i due interventi nello stesso momento.

Visto gli effetti positivi che l’Ecobonus per la riqualificazione energetica, ha avuto negli ultimi anni di agevolazione, circa 12,5 milioni di interventi tra il 2008 e il 2015, per un totale di 207 miliardi investiti e alla crescita nel settore mobili, arredi e dei grandi elettrodomestici, il Governo Renzi, intende confermare e prorogare l’ecobonus 2017 anche per i prossimi 2 o 3 anni.

La detrazione ecobonus 65%, è un’agevolazione che spetta alle persone fisiche, alle imprese, agli esercenti, alle associazioni tra professionisti e agli enti non commerciali, che effettuano interventi per migliorare l’efficientamento energetico della loro abitazione o dell’edifico in generale.

Ciò significa che, tali soggetti, possono portare in detrazione Irpef o Ires, il 65% delle spese sostenute per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, il miglioramento termico dello stabile e altri simili misure. La detrazione ecobonus 65%, va ripartita in dieci rate annuali di pari importo da indicare nella dichiarazione dei redditi tramite modello 730 o modello Unico. Novità in arrivo anche per le detrazioni fiscali collegate al bonus del 50% per le “semplici” ristrutturazioni edilizie e che ugualmente verranno inserite nella legge di Stabilità del 2017.

Anche la detrazione ristrutturazioni edilizie al 50%, infatti, è in vigore fino al 31 dicembre 2016, ma sicuramente, almeno stando a quanto dichiarato dai tecnici di governo, l’incentivo verrà prorogato non più per 1 anno solo, ma per più anni, probabilmente fino al 2019.

Il bonus ristrutturazione casa, che spetta ai contribuenti, anche non residenti sul territorio dello Stato, consente di detrarre dall’Irpef, il 50% delle spese sostenute per effettuare interventi di ristrutturazione di immobili adibiti a uso residenziale, per un limite di spesa di 96 mila euro per unità immobiliare.

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