L’impresa lavora da piu’ di cento anni nel settore dell’edilizia, facendosi promotrice di idee ed iniziative pionieristiche ed innovative. Una delle peculiarità dell’azienda è il legame con l’arte contemporanea che comincia ad intrecciarsi alle logiche di costruzione dando vita a cooperazioni con artisti di fama internazionale e installazioni che hanno fatto conoscere l’impresa Leggeri nel mondo:John Armleder a Villa Carlotta e a Piacenza, Olaf Metzel e Kounellis a Montalcino, Cai Guo Qiang a Colle Val d’Elsa, Marina Abramovic a Volterra, Cattelan, Spalletti, Cucchi, Sol Lewitt, Hain Steimbach alle biennali di Venezia, Martegani, Marossi, Staccioli, Richard Long, Airò, Bettineschi, Bertasa, Calos, Pistoletto e tanti altri. La stessa accortezza utilizzata durante la progettazione e la realizzazione del nuovo, viene applicata anche ai restauri, dove vengono rispettati i canoni basilari dell’architettura quali l’omogeneità della visione d’insieme e la compatibilità con gli elementi preesistenti. Devono essere contemplate in quest’ottica le ristrutturazioni del Castello Lupi a Cenate Sotto, di Palazzo Zanchi a Bergamo, di Palazzo Roncalli in Città Alta, di Villa Monzini ad Alzano Lombardo e di molti altri ancora. Alla base dei restauri troviamo allora due principi indissolubili e fondamentali: il primo è quello della compatibilità tra i materiali per evitare, così come succede al corpo umano dopo un intervento di trapianto, il “rigetto”, il secondo è quello della reversibilità che rende possibile il ripristino della situazione antecedente il restauro o la sostituzione di parti con tecniche piu’ innovative e fisicamente meno invasive. Caratteristica comune in tutti i progetti è il concetto di Casa come elemento”sartoriale”, ossia facendola diventare un modello esclusivo plasmato secondo le esigenze dell’acquirente.