Canone concordato: il rilancio degli affitti.
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01 Marzo 2016
Affitti, una delizia per la ripresa del mercato.
Il segmento delle locazioni è infatti uno dei motori che sta contribuendo alla ripresa e alla crescita del mercato immobiliare generale. L’analisi dell’andamento di questo particolare settore è stato infatti al centro dell’ultimo report degli esperti della commissione di ValoreCasa.
E il primo dato emerso è proprio l’importanza e la vivacità dimostrati da questo comparto. Sia in città, sia in provincia, anche se è proprio nel capoluogo, con la vicinanza alle sedi di lavoro e ai servizi di trasporto (ferrovia, bus e aeroporto), che la domanda rimane sempre molto alta.
La parte del leone la fanno sempre alcune specifiche categorie di clientela, a cominciare dagli allievi della Guardia di Finanza. Con una piccola curiosità: se i cadetti sono maschi, la ricerca è orientata verso appartamenti da abitare da soli; nel caso delle ragazze si sceglie anche la condivisione in due-tre per ciascun alloggio che, per l’appunto deve essere un po’ più grande.
Ma accanto alle future leve del corpo delle Fiamme Gialle, un ruolo altrettanto decisivo per il mercato degli affitti lo giocano – è il caso di dirlo – anche i giocatori dell’Atalanta, sempre in cerca di alloggi di alto prestigio e a prescindere dai prezzi.
Un terzo segmento del mercato delle locazioni è occupato dai piloti e dalle hostess delle compagnie aree che gravitano sull’aeroporto di Orio. Il dato che invece desta qualche preoccupazione, rispetto al trend storico, è quello dei dirigenti d’azienda.
Mentre un tempo non si fa faceva fatica ad affittare a manager e dirigenti, oggi questo mercato sembra in forte declino. ”Insomma, il bello piace e non si fa fatica ad affittare – spiega Piernando Gallo, agente immobiliare –. Certo non si può più affittare un immobile o una casa con dentro l’arredamento o i mobili “della nonna”.
Ma a volte basta anche veramente poco, un minimo di intervento per rendere un appartamento piacevole e pronto da affittare. E a spesso si affitta anche molto bene”. Un esempio, arriva dallo stesso Gallo: in zona San Bernardino bassa, è stato assegnato un loft signorile di 70 metri quadri al prezzo di 900 euro al mese. Una richiesta assolutamente nella norma, che non desta stupore anche perché, sottolineano gli operatori, sono richieste in aumento legate soprattutto alla mobilità per lavoro e che presentano un alto turn-over di clientela.
Ma anche qui il fisco dà una mano. Per questo settore, infatti, va segnalato l’ulteriore agevolazione del 25% di sconto sulle imposte locali Imu e Tasi (che si pagano nel caso di seconde case) se queste abitazioni vengono messe in affitto con “canone concordato”. Si tratta di una modalità in decisa crescita, che evidentemente va incontro al gradimento dei proprietari e che nel primo semestre 2015 per quanto riguarda l’affitto “concordato” – senza ancora, quindi, l’agevolazione fiscale - aveva fatto segnare una crescita del 18%, contro il 13,9% del 2014. In questo caso, l’unica agevolazione di cui si poteva godere era la cedolare secca del 10% contro l’aliquota ordinaria del 21%. Ora il pacchetto di sconti si fa più robusto, e alla cedolare del 10% si può infatti “cumulare” lo sconto Imu e Tasi del 25%. Discrezione poi dei singoli Comuni decidere se aumentare ulteriormente il premio fiscale a quei proprietari che affittano la loro seconda casa a canone concordato.
Anche questo percorso, con queste agevolazioni, rappresenta per i piccoli proprietari il tipico investimento e una forma di tutela del risparmio che negli ultimi anni è stata parecchio massacrata. La messa a frutto degli immobili nelle statistiche di settore vede Bergamo con una rendita del 4,8% (dato Tecnocasa), ma che al netto dei costi di manutenzione, del fisco, dell'incertezza e del tasso di morosità arriva a una rendita media del 3% l'anno.
Ulteriore vantaggio, infine, arriva dalla nuova riduzione fiscale ai proprietari dalla riduzione di Imu e Tasi del 50% per gli immobili dati in uso a parenti di primo grado in linea retta, e in pratica si tratta delle case concesse dai genitori ai figli. La norma è dotata di diversi paletti anti speculazione. Chi concede l'abitazione dovrà farlo solo se destinata ad uso di abitazione principale, e lo stesso locatario dovrà essere proprietario di una sola abitazione in cui vive. Il contratto di comodato dovrà essere registrato ed entrambe le case dovranno essere situate in uno stesso Comune.
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