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13 Febbraio 2017
I prezzi degli immobili residenziali a Bergamo città sono ormai vicini a valori di stabilità. Ancora in leggero calo, invece, in provincia dove le ultime analisi indicano la previsione di un ulteriore leggero calo fino al massimo ad un altro –-1%.
A fare da contraltare a questa dinamica del mercato immobiliare – secondo gli ultimi dati delle Agenzia delle Entrate - è il ritmo delle compravendite che si mantiene ancora sostenuto anche in questo inizio d’anno, dopo aver chiuso un 2016 con un aumento dei passaggi di proprietà intorno al 20%. E proprio una sempre maggiore stabilità dei valori immobiliari è considerata dagli operatori il miglior incentivo per un ulteriore incremento delle compravendite anche in questo 2017.
A Bergamo, comunque, la strada verso un mercato finalmente più solido è ancora più visibile e i prezzi, in centro città variano ormai intorno ai 2.100-2.700 euro al metro quadro. Certamente pesa molto la tipologia del quartiere e anche lungo la stessa via si possono rilevare prezzi molto diversi mano a mano che si risale la via dall’inizio verso il suo sbocco nell’area di cintura della città.
Un andamento quello di Bergamo che tra l’altro si discosta leggermente dalla dinamica nazionale, che invece ha registrato valori più pesanti, con un calo dei prezzi anche nell’ultimo semestre 2016, dell’1,2%.
Non solo, a livello nazionale, gli ultimi mesi del 2016 avevano segnalato una variazione dei prezzi rimasta negativa, anche se il calo si è fermato appena a un -0,7%. Se il 2015 si era chiuso con un -5,1% di calo annuale, il 2016 si dimostra migliore, con prezzi in diminuzione fino a un -2,4% sui dodici mesi. Tonfo ben più pesante rispetto a Bergamo.
Resta comunque un mercato contraddistinto da prezzi in forte calo per anni ma che fa registrare oggi un aumento delle compravendite residenziali: (+17,4% secondo l’ultimo Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate.
Intanto, nel mese di dicembre 2016 – secondo la rilevazione del portale specializzato immobiliare.it, il costo medio degli immobili residenziali in Italia è stato pari a 1.940 euro al metro quadro. Questo valore varia nelle diverse aree del Paese: la zona più cara si conferma quella del Centro, con valori che arrivano a 2.341 euro al metro quadro; Il Nord cala a 1.952 euro, mentre il Sud rimane l’aerea con costi meno elevati pari mediamente a 1.629 euro al metro quadrato. Nel secondo semestre del 2016 il Nord è la zona che più delle altre si avvicina alla stabilità dei prezzi degli immobili, con una riduzione dello 0,8% che diventa -0,5% su base trimestrale. Al Centro e al Sud il calo è più evidente anche rispetto alla media nazionale arrivando rispettivamente al -1,7% e al -1,4% nel secondo semestre. In entrambe le aree l’analisi sull’ultimo trimestre 2016 registra una riduzione dei prezzi pari allo 0,8%.
Permane un grande divario fra i grandi e piccoli centri: dove si registrano oltre 250 mila residenti, la cifra media al metro quadro è pari a 2.580 euro; si scende a 1.695 euro per le città con meno di 250 mila abitanti. Guardando però alle variazioni dei prezzi, le due realtà si avvicinano e tendono alla stabilità in maniera praticamente identica, con un calo dei valori dello 0,9% nell’ultimo trimestre del 2016.
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