Come posso usufruire degli incentivi per opere in condominio?

01 Luglio 2016

Ristrutturare casa, per quanto oggi grazie agli incentivi si possa recuperare una buona parte dell’investimento, costa. E costa molto. Per questo motivo spesso alcuni condomini decidono di soprassedere in merito a lavori che, non solo per il decoro degli stabili, ma anche per la sicurezza di chi abita nel palazzo, spesso sarebbero necessari.

Da alcuni giorni diversi organi di stampa hanno rilanciato indiscrezioni giornalistiche secondo le quali il governo in carica, e che probabilmente dopo le ultime elezioni ha necessità di dare nuovo smalto al proprio programma, avrebbe deciso di dare il via ad un ulteriore programma di sgravi dedicato ai proprietari di casa e, nello specifico, a tutti quelli che nonostante abbiano un immobile di proprietà siano anche titolari di un reddito piuttosto basso, anche inferiore agli 8.000 euro annui, fino ad oggi esclusi dalla possibilità di accedere ad un prestito.

Ricordando che stiamo comunque sempre parlando di indiscrezioni e che, nel momento in cui scriviamo, nessuno ha dato conferma o smentita dei fatti, il meccanismo che si sta mettendo a punto prevederebbe l’istituzione di un fondo pubblico cui si dovrebbe rivolgere l’amministratore di condominio in modo che, una volta accettata la domanda, fosse il fondo stesso a farsi carico, in vece dei singoli condomini, delle spese da sostenere per i lavori di ristrutturazione.

Il fondo farebbe da “prestatore” beneficiando quindi dei vantaggi fiscali previsti per questo genere di intervento, il condominio provvederebbe poi alla restituzione della somma ottenuta attraverso una percentuale di spesa contenuta nelle bollette delle utenze condominiali, bollette che poi a loro volta sarebbero più basse in virtù dei consumi ridotti garantiti, ad esempio, dalla ristrutturazione finalizzata all’efficientamento energetico.

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