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11 Novembre 2016
La fiducia nel mattone è tornata. Ma questa nuova tendenza non riguarda solo chi vuole acquistare casa per destinarla alla propria e magari prima abitazione.
La fiducia è tornata anche per chi rivede nel mattone un bene su cui puntare per mettere al riparo i propri risparmi da tassi di interesse negativi. Oppure il settore immobiliare viene preso nuovamente di mira da chi intende mettere a reddito il proprio tesoretto, tanto custodito e messo al riparo dagli otto anni della Grande Crisi.
Ora è il momento di riprenderlo in mano e di metterlo in un bene rifugio: il mattone, appunto. Sono i dati del mercato a confermare questa ripresa del trend immobiliare anche sotto questo profilo. Dall’analisi svolta dall’Ufficio studi Tecnocasa, infatti, elaborata sulla base delle compravendite effettuate dalle agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete, nel primo semestre del 2016 emerge che il 16,7% degli acquisti sono stati conclusi da investitori; il quadro è completato dal 76,5% di acquisti di prima casa e dal 6,8% per la casa vacanza.
Rispetto al primo semestre del 2015 la componente investitori è leggermente aumentata passando dal 16,4% al 16,7% attuale.
Focalizzando l’attenzione su chi ha comprato per mettere a reddito, si registra che la maggior concentrazione di investitori ha un’età compresa tra 45 e 54 anni (31,6%), seguita dai soggetti tra 35 e 44 anni (27,4%). Il 70,8% degli investitori è coniugato mentre il 29,2% è single (celibi/nubili, separati/divorziati, vedovi).
A comprare per investimento sono soprattutto imprenditori, dirigenti e liberi professionisti che coprono il 29,5% di questo mercato, a seguire gli impiegati con il 27,2%, mentre la terza posizione è dei pensionati con il 15,6%. Buona parte degli acquisti per investimento si conclude senza l’ausilio degli istituti di credito (76,0%), mentre solo il 24,0% degli investitori ricorre al mutuo bancario. Infine, la tipologia più richiesta da chi vuole mettere a reddito è il bilocale con il 39,0% delle preferenze, a seguire i trilocali (33,2%).
Rispetto al primo semestre del 2015 non si segnalano particolari variazioni nelle percentuali di acquisto delle diverse tipologie. La tipologia degli appartamenti più presi di mira e su cui destinare i propri investimenti rispecchia, del resto, anche la tendenza e i contenuti della domanda di appartamenti da parte di chi vuole coronare il proprio sogno di una casa di proprietà.
L’analisi della domanda evidenzia infatti che nelle città come Bergamo, per esempio, capoluogo di provincia, la tipologia più richiesta è il trilocale, che raccoglie il 40,6% delle preferenze, a seguire il quattro locali con il 23,9%, il bilocale con il 22,9%. Si registra, rispetto a sei mesi fa, un aumento della concentrazione delle richieste sui trilocali.
A Bergamo, dopo un primo periodo di richieste quasi esclusivamente di bilocali, ora la domanda sta crescendo in misura percentuale maggiore in riferimento ai trilocali che supera, anche se di poco, quella dei bilocali.
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