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03 Maggio 2016
Cambiano i tempi, cambiano anche i luoghi.
Soprattutto quelli in cui si vive, spesso influenzati e modellati da nuovi stili di vita, da nuovi ritmi e da nuove mode e modi di consumare. La casa non è esente da questi ritmi.
E se diamo uno sguardo indietro nel tempo, scopriamo come solo 50-40 anni fa la casa era ben differente non solo da come la concepiamo oggi, ma da come la viviamo in prima persona. A cominciare dall’invasione di tecnologia che ha preso possesso delle nostre abitazioni. E’ questo infatti uno dei dati che più emerge dallo studio, elaborato dal Centro Studi di Casa.it e da LG, su come si sono trasformate le nostre case dagli anni ’50 ad oggi, e che ruolo ha giocato la tecnologia in questa evoluzione.
Una prima risposta non può che arrivare dall’analisi degli ambienti di casa in cui si vive la maggior parte del tempo. Ancora oggi. Così si scopre che si è passati dalla sala da pranzo con il tubo catodico che trasmetteva in bianco e nero “Carosello”, alla zona living in cui brillano i colori della Tv led sintonizzata su un film in 4k. Si è passati anche dalle prime lavatrici a cestello con comando manuale nell’unico bagno di famiglia, a lavatrici piccole e silenziose, tanto da essere ospitate nel bagno “en suite”.
Ma il dato forte che emerge è il ruolo dominante della zona living, oggi più ampia in media del 45% e che accoglie la cucina. Minore spazio per le camere da letto mentre cresce l’esigenza di più bagni anche in ambienti piccoli. Allo stesso tempo l’innovazione tecnologica anticipa questo mutamento proponendo soluzioni di design e di arredo: se da un lato aumentano le dimensioni di Tv e frigorifero, per altri elettrodomestici, come la lavatrice, aumenta la capacità rimanendo in dimensioni standard.
“Nel corso dei decenni le case degli italiani hanno dato espressione al cambiamento della cultura, degli usi e dei costumi di un intero Paese – spiega Alessandro Ghisolfi, Responsabile del Centro Studi Casa.it –. La suddivisione degli spazi ce lo racconta, attraverso stanze che oggi, rispetto al passato, si sono modificate radicalmente creando ambienti più funzionali e ridefinendo l’organizzazione della vita domestica.
Un esempio lampante è dato dalla zona living, protagonista assoluta dei nostri tempi e a cui si dedica il 40-45% della superficie totale occupata. Un luogo che ha incluso la cucina, che prima ricopriva una porzione piccola e separata, dando forma a un ambiente più ampio e accogliente, che concepisce il cibo come un momento di grande socialità”.
I cambiamenti nella suddivisione degli spazi all’interno delle case degli italiani hanno ovviamente influito sulle loro abitudini ed esigenze in fatto di elettrodomestici. Rispetto al passato è cresciuta l’attenzione all’estetica del prodotto, oltre che alle sue funzionalità.
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