San giovanni bianco, valle brembana, zona collinare cornalita. A pochi passi dal centro di san giovanni bianco appartamento composto da ingresso, cucinotto, due camere, bagno e balcone. Termoautonomo. La soluzioni immobiliare si trova in una casetta composta da poche unità abitative. Zona tranquilla e ben soleggiata. Prezzo interessante! san giovanni bianco è un comune italiano di 4844 abitanti della provincia di bergamo in lombardia. Situato in val brembana, dista circa 28 chilometri a nord dal capoluogo orobico. Dal 2015 il comune di san giovanni bianco fa parte del polo culturale "mercatorum e priula / vie di migranti, artisti, dei tasso e di arlecchino", nato nel 2015 da una convenzione firmata con i comuni brembani di camerata cornello e dossena per valorizzare i beni artistici, architettonici, storici, ambientali del territorio. Storia da sempre il paese è considerato uno dei centri principali dell'intera valle brembana, e probabilmente vide i primi insediamenti stabili sul territorio già in epoca romana. Si sa che i romani si stanziarono nella valle già nel ii secolo a.c. Ed inclusero il paese, unitamente ai borghi limitrofi, in un pagus denominato pagus brembanus. Qui sfruttarono le risorse minerarie (principalmente ferro) presenti nei monti circostanti, e crearono numerose vie di collegamento con il vicino pagus saturnius (posto in val seriana), anch'esso con una florida attività estrattiva. Anche il nome del paese deriva dalla ricchezza mineraria del sottosuolo: infatti se san giovanni è il patrono del paese, con l'aggettivo bianco si vuole sottolineare la grande presenza di formazioni calcaree di quel colore. L'attività estrattiva fece la fortuna del borgo che prosperò anche durante il medioevo, quando la zona venne interessata da un crescente sviluppo demografico dovuto alle migliorate condizioni di vita, ma anche all'immigrazione di numerosi nuclei in fuga dalle lotte fratricide tra guelfi e ghibellini. In queste zone, soggette alla dominazione della famiglia dei visconti, era notevole l'influenza ghibellina, che tuttavia non provocò alcun tipo di scontro. I commerci vennero favoriti inoltre dalla presenza della via mercatorum, che collegava il capoluogo con l'alta valle, nonché dalla vicinanza con la val taleggio, che confluisce proprio all'estremità nord dell'abitato e che offriva la possibilità di raggiungere la valsassina e la città di lecco. Con l'avvento della dominazione veneta i commerci ebbero un ulteriore incremento, anche grazie alla costruzione di un'altra strada, la via priula, che collegava bergamo con il canton grigioni e che passava proprio dal centro del paese. Le principali famiglie del paese allacciarono importanti rapporti con la serenissima, tanto da rivestire ruoli di primo piano sia nella città lagunare che nel capoluogo orobico. Questa situazione permise anche lo sviluppo di un grande interscambio di manodopera, provocando parecchia emigrazione verso venezia.