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19 Aprile 2016
Mattone e ripresa, abitazioni e compravendite.
Nel 2015 il mercato immobiliare ha invertito il trend negativo degli ultimi anni con il numero delle compravendite che ha ripreso a salire. Un fenomeno che si è verificato anche a livello locale.
Sono giudicati buoni, dagli operatori del settore, i dati che arrivano da Bergamo città e in gran parte anche dal territorio della provincia, e che a febbraio 2016, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ha fatto registrare nella domanda di abitazioni una crescita dell’8,5 per cento. Un fenomeno, quindi, che fa emergere una controtendenza negli scambi, ma che si allarga e coinvolge anche l’analisi dei prezzi. Anche da questo fronte, quindi, le notizie che emergono sono positive: il secondo semestre 2015 ha segnato un +0,2 per cento.
Segnali buoni, che fanno intravvedere altri segnali positivi. Ma ora, in realtà, quali sono o potrebbero essere le prospettive per l’intero settore? Ci aiuta a comprendere questa evoluzione anche il prossimo volume di Valore Casa, l’Osservatorio dei prezzi immobiliari in città e provincia di Bergamo, in uscita il prossimo 29 aprile, in partnership con L’Eco di Bergamo.
“È possibile prevedere, a livello di tendenza nazionale un ulteriore balzo del numero delle compravendite – spiega Gianfederico Belotti, agente immobiliare e titolare di una delle storiche agenzie immobiliari della città e presente con la sua attività anche sul territorio della provincia -, e questo fenomeno porterà anche a un avvicinamento alla soglia delle 500mila abitazioni vendute nel 2016, e una conferma della ripresa anche delle contrattazioni nel settore commerciale con volumi rilevanti. Sul fronte prezzi, invece, è atteso un arresto della discesa e nelle zone più industrializzate del Nord, Bergamo compresa, con una risalita dei prezzi che non sarà omogenea ma differenziata nelle varie zone”.
Il mattone sembra dunque essersi finalmente lasciato il peggio alle spalle, archiviando il punto più basso della crisi e salutando una seppur timida risalita.
Anche i bergamaschi in particolare, riscopriranno l’investimento immobiliare? “Difficile affermarlo con certezza – risponde Belotti, curatore e direttore responsabile del volume Valore Casa -, ma moltissime famiglie sembrano aver ripreso le vecchie abitudini orobiche: risparmiare e poi con il surplus finanziario investire nella casa. L’oggetto della rinnovata attenzione può essere sia l’abitazione principale, rinnovata, ampliata e migliorata sotto il profilo energetico, sia le abitazioni per i figli. Ma anche la seconda casa, da mettere a reddito o da usare per le vacanze”.
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