Condominio: le Esco aiutano a risparmiare | Chicercacasa.it
Prec    Succ

Condominio: le Esco aiutano a risparmiare

16 Febbraio 2016

Detrazioni fiscali del 50% e sconti Irpef fino al 65% delle spese sostenute per la ristrutturazione ordinaria o per la interventi di riqualificazione energetica delle abitazioni. La novità per il 2016 non è semplicemente che queste agevolazioni sono state ulteriormente prorogate di un anno.

Ma che queste misure e bonus sono state estese anche ai condomini. Una novità importante non solo per il recupero di immobili decisamente vetusti e obsoleti nei loro impianti. Ma per il portafoglio delle famiglie che li abitano: si tratta infatti di immobili decisamente dispersivi sotto il profilo termico e, quindi, costosi, con bollette del metano altissime. Ora interviene la nuova legge di Stabilità e consente di affrontare questa spesa anche con nuove formule giuridiche e innovativi strumenti finanziari. Spieghiamo.

Mettere mano a un condominio significa rifare il cappotto esterno, il tetto, gli impianti termici, spesso anche quelli elettrici, provvedere ad un isolamento efficace dei solai. Significa cioè affrontare una spesa che coinvolge dieci-quindici appartamenti, se non di più, per volta. Il costo è quindi molto alto, anche se suddiviso per ciascun appartamento. Risorse, poi, non ce ne sono mai.

Ci sono invece vie alternative a quella di metter mano direttamente al portafoglio. Una di queste, ed è quella prevista dalla legge di Stabilità specificatamente per la riqualificazione dei condomini, è di “cedere” i lavori di rinnovamento e di gestione degli impianti a una Esco, Energy saving company, società specializzata nei servizi energetici, a cui si appaltano i lavori, e a lei il compito di risistemare tutto con nuove tecnologie ecoefficenti, che fanno risparmiare soldi e inquinamento. La Esco si fa carico dell’intero investimento, e in più alla scadenza del contratto in genere cinque anni, farà pagare una bolletta inferiore a quella che si paga oggi.

Cosa ci guadagna l’Esco? E’ questa la formula innovativa, la Esco ci guadagna una quota del risparmio legato all’efficientamento dei nuovi impianti. Per esempio, il condominio, per ciascun appartamento, pagava bollette per esempio di 100 euro. Grazie agli interventi strutturali (finanziati) dalla Esco, ora la bolletta è scesa a 60. Il condominio continuerà a pagare 100 alla Esco (che “guadagna” la differenza), ma poi riscatterà gli impianti tutti nuovi, risparmierà energia, pagherà bollette meno care, e salvaguarderà anche l’ambiente.

L’Energy saving company prima quindi prende le misure: la “bolletta” pagata storicamente dalle famiglie del condominio, le condizioni degli impianti, il potenziale di risparmio energetico e gli interventi necessari per ottenerlo. Se i margini sono sufficienti, la Esco ci mette soldi e know-how, finanzia i lavori, si occupa delle forniture, della manutenzione, della gestione. Il servizio inizialmente costa ai condomini esattamente quanto la vecchia “bolletta”. Ma poi, una volta a regime, i minori costi diventano tutti risparmio che ciascun condomino monetizza nel proprio portafoglio. Insieme, ad un nuovo ed elevato comfort della sua abitazione.

ARTICOLICORRELATI

Tassa AirBnB: il fisco e le scadenze.

Cedolare secca sugli affitti brevi: si parte. Anzi si è già partiti. E naturalmente è il Fisco a fare scattare …

Continua a leggere

Appartamento in affitto: canone libero o can…

Affitti: lievi segnali di un miglioramento anche per questo settore della casa. Ma se nel corso del primo semestre …

Continua a leggere

chicercacasa
quilatrova